Vendemmia 2010


Resa uva per ettaro: 5000 Kg.
Viti allevate a cordone speronato.
Selezione di uve di due parcelle di terreno di 17 anni, con esposizione una a sud
e l’altra a sud-ovest.
Terreno di medio impasto argilloso tendente al calcareo.
L’uva, Montepulciano 100%, raccolta a mano il 6 e il 9 ottobre 2010,
è diraspata e pigiata. Fermenta con lieviti spontanei in tini di rovere segue, poi, una macerazione con le bucce per 20 giorni. Dopo la svinatura sono stati fatti due travasi per togliere la feccia e un travaso in barrique di 228 litri.
Il vino in barriques è rimasto in affinamento per 12 mesi e a gennaio 2012 è stato assemblato, dopo un'attenta degustazione di ogni singola barrique.
L'imbottigliamento è stato fatto nell’aprile 2012.
Bottiglie prodotte: n. 4000.
Di colore rubino scuro e fitto.
Naso che comunica immediata intensità e profondità; il bouquet si esprime graduale e continuo liberando, accanto al cuore fruttato di cassis e frutta
scura, note mediterranee di alloro, eucalipto, ginepro e accenni speziati di curry.
In bocca ha grinta e polpa, la trama tesa e resistente si allunga con una bella tattilità che conquista tutto il palato; il finale molto sapido evidenzia una nitida
corrispondenza gusto olfattiva con i richiami balsamici e fruttati di ciliegia nera.
L’annata fresca gli regala un patrimonio di acidità che, unito al suo classico vigore, può essere utile su un’anguilla cucinata al forno con l’alloro.

Analisi
Acidità totale 5,90 g/l
Acidità volatile 0,78 g/l
Anidride solforosa totale 0,058 g/l
Alcool 14,66 % vol.
Zuccheri < 0,56 g/l

Nell'etichetta, disegnata da Carlo Marchetti, è rappresentato il bove finto, caratteristica rappresentazione carnevalesca di Offida.

Vitigno


Montepulciano
L'origine di questo vitigno a bacca nera è sempre stata incerta; spesso lo si è confuso con il Sangiovese, probabilmente a causa dell'esistenza del comune toscano di Montepulciano. Anche gli studiosi, come il Molon (1906), lo classificavano tra i Sangioveti. Oggi è certo che i due vitigni non hanno nulla in comune. Viene coltivato prevalentemente in Abruzzo, Marche e nelle altre regioni del centro-sud adriatico. Ha molti sinonimi, fra cui Montepulciano d'Abruzzo, uva abruzzese, Primaticcio, Cordisco ecc. Oggi, grazie al lavoro accurato di alcuni produttori ed enologi, il Montepuciano è uscito alla ribalta come uno dei vitigni rossi di più elevata qualità. Il Montepulciano predilige ambienti caldo-asciutti ed esposizioni soleggiate per garantire una buona e regolare maturazione dell'uva. Vinificato, in purezza, garantisce vini di comprovata qualità, adatti all'invecchiamento, mentre migliora gli uvaggi con altri vitigni, consentendo di ottenere profumi che ricordano il gusto "bordolese.